Cari amici, siamo qui oggi per parlare di Maleficent, ultima creazione Disney in sala da domani e che io ho potuto vedere in anteprima sulle comode poltroncine del The Space. Non potevo dire nulla prima causa embargo della distribuzione. (per i non esperti: l’embargo è un tacito accordo tra chi vede il film in anteprima e la distribuzione, con il quale ci si impegna a non far trapelare nulla prima di un certo giorno).
La mia impressione sulla pellicola è però:
In breve: io amo la Disney, amo molti dei suoi prodotti e la meticolosità con cui porta alla luce tutti i suoi progetti. Lo dissi tempo fa, lo ribadisco ora: è una macchina da guerra.
Ammetto di non amare particolarmente queste rivisitazioni di celebri fiabe. So che è un limite e che probabilmente deriva dall’aver praticamente passato metà dell’infanzia seduta nelle poltroncine del cinema a vedere Biancaneve, Peter Pan, La Sirenetta ecc, di aver consumato letteralmente le videocassette omonime.
Ci provo però, do sempre il beneficio del dubbio al prodotto. Per dire, ho continuato a seguire la serie Once Upon a time anche quando mi ha presentato come villain della terza stagione Peter Pan, e poi non ho retto a tale stravolgimento. Ho dato una chance ad Alice in Wonderland, e per quanto ami Tim Burton è stato un pastrocchio e vi prego non fatemi commentare Biancaneve e il Cacciatore (che non è Disney ma appartiene al genere).
Con Maleficent è stato diverso, perché questa volta ero genuinamente interessata alla storia e trovavo molto affascinante l’idea di partire dal background del villain. Soprattutto perché, a differenza della evil queen di Biancaneve, di Malefica abbiamo sempre saputo molto poco. Insomma la premessa era molto buona e sinceramente sfido chiunque a trovare una protagonista più adatta della Jolie.
Il risultato per quel che mi riguarda è molto scarso ed il problema principale è una sceneggiatura molto superficiale: ovvio che sappiamo la storia della Bella Addormentata, ma se decidi di raccontarmi il passaggio al lato oscuro e successiva redenzione del cattivo, qualche guizzo di originalità ce lo devi mettere. E’ un film che trovo molto adatto per i bambini, che quindi non boccio in toto, e a tratti anche comico (ma ho il sospetto che non fosse intenzionale). Della trama non voglio svelarvi troppo quindi mi limiterà ad una lista di pro e contro.
Iniziamo con i Contro così non ci pensiamo più:
La sceneggiatura: frettolosa poco avvincente, prevedibile. Eppure potevano esserci un milione di modi per raccontarci la storia della fata buona che diventa dark.
Gli elementi leggendari della fiaba originale: L’arcolaio, il drago le fatine, ci sono tutti, ma buttati lì a casaccio. Le fatine e su tutte Imelda Staunton, sono da denuncia e l’unico effetto che sortiscono è quello di rendere Malefica ancora più simpatica.
Re Stefano e il principe Bambacione: No seriamente. Deve averli scelti uno bendato o un appassionato di fiction di Canale 5 altrimenti non me lo spiego. Insulsi, legnosi e francamente poco attraenti, quando sono in scena ti chiedi solo ‘ma chi so sti due?’
Ed ecco i Pro.
La grafica: Io non amo il 3D, ma in questo caso l’ho trovato necessario, ben fatto e misurato. La coloratissima Brughiera poi è uno spettacolo.
Sam Riley: L’unico membro maschile del cast degno di nota. Il suo è un mero ruolo di spalla, ma Riley è un attore serio che aggiunge credibilità a tutto ciò che fa.
Angelina Jolie: lei fa quel che può in una sceneggiatura discutibile è grandiosa e con quello sguardo il film potrebbe essere tranquillamente muto.
La piccola Jolie Pitt: nel film vediamo la piccola Aurora a tutte le età. In una di queste appare in scena una piccola Jolie/Pitt, mi ha rivelato l’amica che era con me. Ebbene dovrebbe essere Vivienne, una bambolina bionda con due enormi occhioni. La scena in questione è la mia preferita!
Voto globale 6
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